Nel prossimo articolo andremo a parlare dell'impatto del CORE sugli infortuni, ma prima di farlo crediamo sia necessario chiarire alcuni aspetti di carattere anatomico (sarà fatto in modo breve e con dei take-home message).
Quando si parla di CORE si intende il "nucleo del corpo", ovvero una zona compresa tra la porzione inferiore del busto e il margine inferiore del bacino: questa zona comprende numerosi muscoli, vediamo quali.
Innanzitutto occorre distinguere tra CORE INTERNO ed ESTERNO.
Il CORE ESTERNO è formato da OBLIQUO ESTERNO, OBLIQUO INTERNO e RETTO ADDOMINALE. Questi muscoli permettono ROTAZIONE, FLESSIONE, FLESSIONE LATERALE, STABILIZZAZIONE e COMPRESSIONE (pressione intra-addominale) del tronco e sono coinvolti nel processo di ESPIRAZIONE.
Breve appunto: c'è spesso CONFUSIONE NELL'ALLENAMENTO DEGLI OBLIQUI. Ricordiamo che l'esterno ruota controlaterale (es.: obliquo esterno destro ruota a sinistra e viceversa), mentre quello interno ruota omolaterale.
Il CORE INTERNO è formato da TRASVERSO DELL'ADDOME, QUADRATO DEI LOMBI... e DIAFRAMMA.
Il muscolo trasverso dell'addome ha funzione di compressione degli organi interni (a 360°, non solo sulla parte frontale) ed è - dovrebbe - essere coinvolto nell' espirazione attraverso il vacuum addominale, noto anche come “stomach vacuum” (è una tecnica di respirazione, che si concentra sulla contrazione del muscolo trasverso dell'addome, bisogna espirare l'aria dai polmoni, per poi tirare in dentro l'addome il più possibile, mantenendo questa posizione per alcuni secondi).
Anche il quadrato dei lombi è ritenuto parte del core in quanto può essere considerato come la continuazione del muscolo trasverso (condividono parte della cresta iliaca e 12ª costa) che rende quest'ultimo indirettamente connesso con la colonna. Di conseguenza il trasverso dell'addome è connesso con coste e pelvi ed è quindi coinvolto anche nella respirazione.
Breve appunto: il quadrato dei lombi deve essere sempre normo-allungato e privo di tensioni in quanto la sua corretta attivazione concorre ad una ottimale stabilizzazione/compressione della colonna.
In ultimo c'è il diaframma la cui attività influenza in modo importante il pavimento pelvico: come? attraverso il trasverso dell'addome/quadrato dei lombi che connette pelvi, tratto lombare del rachide alla parte superiore del tronco.
La debolezza del core è causa di infortuni e la causa stessa è multifattoriale.
MM
