A quale distanza (spesso chiamata "stance") devono essere posizionati i piedi durante l'esecuzione del Back Squat?
Un mio professore all'università, durante il corso di Laurea in Fisioterapia, diceva sempre che la risposta migliore è "dipende"...e avrebbe avuto ragione anche questa volta perché esiste un range soggettivo di ampiezza!
Il range è quindi soggettivo ma, in effetti, non dovrebbe mai scendere al di sotto della larghezza delle spalle. Perché? Una ridotta stance andrebbe a compromettere la base della superficie d'appoggio ovvero l'equilibrio durante l'esercizio, ma non è questo l'aspetto più importante.
Un'insufficiente distanza tra i piedi, durante l'esecuzione dello Squat, potrebbe derivare pressioni e fastidi articolari (specialmente in caso di una eccessiva copertura della testa femorale dovuta a un "acetabolo profondo") ovvero andrebbe a favorire un contatto patologico precoce tra le superfici ossee dell'acetabolo e del femore che limitano il fisiologico range di movimento dell'anca, tipicamente la flessione (e la rotazione interna) e, come se non bastasse, si potrebbe anche evidenziare il Butt Wink (la rotazione del bacino negli ultimi gradi dello squat profondo, argomento di cui abbiamo già scritto).
Bene, allora eseguo solo Sumo Squat!!! In effetti si avrebbe una maggiore enfasi sui glutei (il che non guasta mai) ma vedremmo ridotta la capacità di esprimere forza e, come scrivevamo poc'anzi, dipende dal nostro obiettivo.
Il suggerimento è quello di evitare una larghezza pari a quella delle spalle o addirittura inferiore.
Ma per quanto riguarda l'orientamento della punta dei piedi? Questa è un'altra storia si cui scriveremo nel prossimo post.
MM
